Ieri ho partecipato alla giornata conclusiva del concorso ippico regionale all’agriturismo Paglialonga di Bisignano, dei f.lli Boscarelli. (www.paglialonga.it) E’ stato un pomeriggio stupendo: tanti partecipanti da tutta la Calabria, tanti bellissimi cavalli, luogo incantevole, clima primaverile. E’ stata un’occasione per incontrare diversi amici e per ricordare che la città di Bisignano vanti una delle più antiche tradizioni di allevamento di cavalli d’Italia (tradizione viva e forte ancora oggi) citata dal Tassoni ne “La secchia rapita” (1622):
<<... Pallade sdegnosetta e fiera in volto Venía su una chinéa di Bisignano; Succinta a mezza gamba, in un raccolto Abito mezzo greco e mezzo ispano: Parte il crine annodato e parte sciolto Portava, e ne la treccia a destra mano Un mazzo d’áironi alla bizzarra, E legata all’arcion la scimitarra...>>
Ho fatto una breve ricerca e ho scoperto che ulteriori testimonianze di questa importante passione equestre in Bisignano sono ad opera di Giovanni Fiore nel “Della Calabria illustrata” (1691), Girolamo Marafioti in “Cronache et antichità di Calabria” (1601), Giovanni Battista Pacichelli nel “Regno di Napoli in prospettiva” (1703).
E’ stata infine un’occasione per apprendere che l’ippica sia uno dei pochi sport che non fa distinzione di genere: alla stessa gara possono infatti partecipare sia fantini che cavalli di ambo i sessi, maschi e femmine.
Congratulazioni dunque ad organizzatori e partecipanti. Alla prossima manifestazione.