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Amati concittadini,
l’epidemia virale internazionale, che dalla Cina si sta diffondendo in tutto il mondo, è arrivata in Calabria. Le notizie che giungono dalle Istituzioni sono ogni giorno più severe e le misure di contenimento del virus includono sempre nuove categorie di persone, di attività e di territori. Insieme al virus si sta diffondendo la preoccupazione che la situazione possa peggiorare, e insieme al numero dei contagi sta salendo anche una certa tensione sociale, che si sta cercando di attenuare attraverso il ricorso sistematico all’ironia. Sono state prese finora misure di una certa gravità, quali: chiusura delle scuole, sospensione delle manifestazioni pubbliche e private,obbligo di quarantena domiciliare per chi rientra dalle aree a rischio, chiusura della gran parte delle attività commerciali al dettaglio e divieto degli spostamenti non necessari. Sono misure che limitano diritti e libertà personali conquistate nel tempo e garantite dalla nostra Costituzione, ma sono indispensabili al raggiungimento di un obiettivo più grande e prioritario: la salvaguardia della salute di tutti, che è l’imperativo supremo a cui nessuno può sottrarsi, al quale ognuno invece è chiamato a contribuire nel rispetto e nei limiti delle proprie capacità. Vi invito a considerare questa sfida come la più importante, e ad affrontarla insieme come se fosse una guerra, che sta mettendo in pericolo la nostra incolumità, sta condizionando fortemente il nostro vivere quotidiano e ha al momento un esito incerto. Il nemico da combattere è forte, in quanto è sconosciuto, non vi sono vaccini per ora capaci di neutralizzarlo, è invisibile ed è in grado di muoversi rapidamente, colpendo soprattutto i soggetti più deboli.
Per vincere questa sfida abbiamo tutti il dovere di non sottovalutare la situazione, di attrezzarci e di organizzarci adeguatamente, dandole precedenza rispetto alle mille altre cose che invocano la nostra attenzione ma non hanno la stessa priorità.
Prendiamo informazioni dai canali istituzionali, evitiamo di condividere notizie false e non ufficiali.
Osserviamo le disposizioni governative nazionali e locali, collaboriamo con le forze dell’ordine, della protezione civile e le autorità sanitarie. Rispettiamo gli orari e le prescrizioni igienico sanitarie. Lo dico a tutti, soprattutto ai più giovani, che sono più propensi ad andare in giro e a stare di più in contatto. Fatelo per voi stessi ma soprattutto per i vostri genitori e i vostri nonni, a cui un contagio potrebbe risultare fatale.
Abbiamo a disposizione delle armi potenti, che dobbiamo utilizzare: la consapevolezza, il senso di responsabilità, la determinazione. Usiamole, prima che sia troppo tardi. Usiamole a nostro vantaggio. Per fermare questo virus, dobbiamo innanzitutto riuscire a fermare noi stessi. Dobbiamo prendere coscienza che rallentando il ritmo di spostamenti e di relazioni sociali, di contatti e di impegni, riusciremo a fermare l’avanzata pandemica del coronavirus. Dobbiamo quindi fare vita domestica per qualche settimana. Rimanere nelle nostre case ed uscire solo per reale necessità. All’interno delle nostre mura avremo l’occasione di riscoprire alcune sane abitudini, come la lettura, la conversazione con i familiari, o il riordino delle cose personali, che ci permetteranno di ricaricare le nostre energie fisiche e mentali. Potremo anche continuare a lavorare da casa, e contattare telematicamente le istituzioni, compreso il Municipio della Città, perché le moderne tecnologie ce ne danno la possibilità. E le istituzioni sono a disposizione. Questa epidemia non deve trovarci impreparati, i nostri comportamenti non devono essere casuali né sbagliati. Insieme possiamo e dobbiamo farcela. Anzi ce la faremo, perché gli italiani e i calabresi soprattutto ne abbiamo passate tante di sfide impreviste, ma siamo riusciti sempre alla fine a prevalere contro ogni pericolo. Ci riusciremo anche questa volta, se ci metteremo testa e cuore. E quando arriverà il giorno della soluzione definitiva a questa fase delicata, riscopriremo la libertà e la gioia di muoverci e stare insieme. Con la collaborazione di tutti e l’aiuto di Dio ci riusciremo!
A presto.

Bisignano, 12 marzo 2020
Il Sindaco
Francesco Lo Giudice

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1 Comment

  1. Lorenzo

    Bravo Sindaco!

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