Attraverso un manifesto, fatto affiggere in tutto il territorio, il Sindaco Umile Bisignano ha cercato di discolparsi delle Sue inadempienze amministrative adducendo come causa l’indebitamento fatto dalle precedenti Amministrazioni.
Ecco la risposta di noi democratici:
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La sezione del Partito Democratico di Bisignano considera la posizione espressa dall’ Amministrazione Comunale, con un manifesto, sulla situazione finanziaria del Comune, un subdolo tentativo di scaricare sugli altri la responsabilità del fallimento politico- amministrativo della Giunta a guida Umile Bisignano. Gli attuali amministratori anziché rendere conto dello stato in cui, in sette anni, hanno ridotto il Comune, con i servizi nel caos e una situazione di bilancio disastrosa, anticamera del dissesto finanziario, accusano le precedenti amministrazioni di avere lasciato in eredità tanti debiti. Accusano gli altri e non spiegano ai cittadini perché: non sono stati reperiti finanziamenti per nuove opere e nuovi servizi; non sono stati attivati i fondi per realizzare impianti solari o eolici; il Comune è sommerso da debiti fuori bilancio; non vengono pagati i fornitori ed i prestatori d’opera; le tasse, le tariffe ed i tributi a Bisignano sono i più alti d’Italia; i cumuli d’immondizia sommergono il territorio; il Santuario di Sant’Umile continua a rimanere chiuso; ecc. ecc.. E, nel mentre i cittadini vengono tartassati, loro spendono ogni anno oltre centomila Euro per pagarsi le indennità di carica e altre consistenti somme le spendono per pagare consulenti di loro fiducia. Allo scopo di nascondere queste cose, frutto della loro inefficienza e incapacità amministrativa, incolpano senza alcuna distinzione tutte le precedenti amministrazioni per avere realizzato molti investimenti che, in maniera vergognosa, definiscono “scelte politiche imprudenti e scellerate”. Ma possono essere definite con i suddetti termini investimenti per opere come: le strade comunali; gli acquedotti; le fognature; gli impianti di depurazione; le piazze; i parcheggi; il verde attrezzato; gli impianti sportivi; gli edifici scolastici; la casa comunale; il poliambulatorio; il mercato coperto; la biblioteca; la caserma dei carabinieri; la casa di riposo per anziani ecc. ecc.? Assolutamente no. Queste opere hanno contribuito in maniera determinante, allo sviluppo del territorio ed alla sua crescita economica, sociale e culturale, oltre ad avere creato lavoro e ricchezza. Senza tralasciare i vantaggi notevoli per il bilancio del Comune sia per effetto di nuove entrate (vedi casa di riposo e caserma dei carabinieri) sia per i notevoli risparmi sui fitti, riferiti a tutti gli immobili, che il Comune prima era costretto a pagare. Da sottolineare, inoltre, che molte di quelle opere sono state realizzate con mutui a garanzia statale per cui il Comune riceve, ogni anno, centinaia di migliaia di euro di contributi dallo stato per il pagamento delle rate mutuo. Infine, è utile ricordarlo, le amministrazioni del passato, di sinistra e di centrosinistra, che hanno governato Bisignano fino al 1999, hanno realizzato tantissime altre opere a costo zero utilizzando fondi a totale carico della Regione, dello Stato e dell’Unione Europea. Citiamo soltanto alcune realizzate negli anni novanta: la sistemazione del Viale Roma con l’annessa strada e parcheggi; la strada tangenziale di collegamento tra S. Domenico e Giardini; la strada Mortara con gli annessi spazi; la rete fognaria nelle contrade Foresta, Forestella, Fria, Soverano e parte di contrada Arena; la sistemazione della Chiesa della Riforma con l’annesso Convento; il Museo di Arte Sacra; i campetti sportivi polivalenti; i parcheggi in Via S. Francesco ecc. . Quelle amministrazioni avevano la capacità di esprimere e mettere in campo grande programmazione; idee innovative ed al passo con i tempi; puntuale e adeguata progettualità; fortissimo e costante impegno. Esattamente quello che manca agli amministratori attuali.