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Dopo l’interrogazione dell’on. Mario Franchino, un altro esponente del Consiglio regionale del PD chiede spiegazioni e solleva le criticità sul Piano regionale rifiuti dell’Amministrazione di centro destra Scopelliti

calabria

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

Al Presidente del Consiglio
Regionale della Calabria
On. Francesco Talarico
S e d e

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti.
Premesso che:

– la Regione Calabria ha emanato un bando di gara denominato “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di progettazione preliminare e definitiva per l’adeguamento e completamento del sistema impiantistico regionale dei rifiuti per l’attuazione della delibera di Giunta Regionale n° 49 dell’11/02/2013. CIG 551387733E” in cui è compresa, tra le altre, la progettazione dell’impianto tecnologico di recupero e riciclaggio del Comune di Bisignano (CS) con capacità di trattamento di circa 180.000 t/anno di Rifiuti Urbani;

– in 180 g.g. dall’aggiudicazione, dovranno essere fornite progettazione preliminare e definitiva redatti nel rispetto del Titolo II del DPR n. 207/2010 e studio di impatto ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (che prevede V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) e A.I.A.( Autorizzazione Integrata Ambientale);

– in relazione a quanto sta accadendo in Campania (vicenda Terra dei Fuochi), dove sono stati interrati da parte della criminalità organizzata rifiuti speciali ed urbani e sostanze fortemente inquinanti con conseguenze dannose alla salute dei cittadini;

– alla luce dei dati che comproverebbero che anche in Calabria siano state utilizzate aree del territorio per interrare sostanze e rifiuti inquinanti;

Considerato, inoltre, che:

– risulta necessario che la realizzazione dell’impianto di recupero e riciclaggio nel Comune di Bisignano sia soggetta non solo al rilascio di V.I.A. e A.I.A., unitamente alle altre autorizzazioni che si renderanno necessarie, ma preliminarmente, sia sottoposta anche ad un approfondito monitoraggio della qualità dell’aria, delle falde acquifere sotterranee, del sottosuolo e dei corpi idrici superficiali, per stabilire la presenza di eventuali sostanze chimiche e tossiche all’interno delle matrici ambientali (suolo, acqua ed atmosfera), capaci di causare patologie oncologiche e leucemiche;

– è necessario effettuare uno studio retrospettivo epidemiologico relativo alle incidenze tumorali sulla popolazione residente nell’area compresa tra i comuni di Bisignano, Luzzi ed Acri, teso a verificare l’eventuale aumento delle patologie oncologiche, con particolare attenzione per tutte quelle aree limitrofe a criticità ambientali presenti nel territorio e a discariche dismesse da molti anni e realizzate, quindi, senza alcun criterio di controllo ambientale;

Si chiede alla S.V.

di sapere quali iniziative urgenti e necessarie si intendono intraprendere, anche attraverso il coinvolgimento dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, dell’Università della Calabria e dell’Arpacal, per avviare uno studio epidemiologico sulle incidenze tumorali e un monitoraggio dell’acqua, del sottosuolo e dell’atmosfera per stabilire la presenza eventuale di sostanze chimiche e tossiche, al fine di garantire l’incolumità e la salute dei cittadini.

Cosenza, 16.01.2014
Carlo Guccione

Carlo Guccione

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